E siamo qui spogli in questa stagione che unisce Le altre sai, sono tutte buone ... però quella d'amore, ha un difetto d'esecuzione e sono sicuro che verrà bene sul palco: questo perché è una canzone da interpretare tutta e se la interpreto non vado a tempo, non posso andarci, o meglio è il gruppo a seguirmi, mentre nel disco ho dovuto andarci e ne sono venute fuori delle forzature che l'ascoltatore non sentirà, ma per me, a livello interpretativo ci sono. in un telegiornale qualcuno il bene o il male denuncia, auspica, avverte; Non siamo scoperta né sponda sfiorita, non siamo né un giorno né vita Non siamo la polvere di un angolo tetro, né un sasso tirato in un vetro Lo schiocco del sole in un campo di grano, non siamo, non siamo, non siamo Si fa a strisce il cielo e quell'alta pressione è un film di seconda visione È l'urlo di sempre che dice pian piano Non … di noi che qui sotto, lontano, più in basso, abbiamo la casa; Che cosa vuoi dire crescere? "Sono stato accusato di aver dato alle canzoni di questo mio album la stessa atmosfera. stanche di tanto, piene del rimorso d' avere forse detto troppi sì, This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. La chitarra suonata in quel modo secondo il tale disco e così via... adesso i musicisti sono maturati molto per cui ci sono possibilità di creare cose più originali. La vedi nel cielo quell'alta pressione, la senti una strana stagione? dimmi se fu paura o fu piacere. Lo sai che colore han le nuvole basse e i sedili di un' ex terza classe? canzoni vecchie, storie disperate, gli amori in rima di un tempo già lontano [Verse] G C Non siamo la polvere in un angolo tetro, D Em nè un sasso tirato in un vetro C G lo schiocco del sole in un campo di grano, C A D non siamo, non siamo, non siamo? Hai voglia di me e della vita, Siamo o non siamo assieme? Sol Do La vedi nel cielo quell'alta pressione? E tu sei sola sola sola sola, ti senti sola sola sola sola e pensi a un figlio temuto che ora non hai. Perché è più facile dire quello che non. Quindi "Quello che non..." la dice più lunga di un'affermazione, dell'essere qualche cosa, che è difficile affermare. la pallida linea di vecchie ferite, di lettere ormai non spedite? sopra le bandiere rosse, sui ritratti dei profeti, sopra i tetti delle case, tra le pietre delle strade, E a rotaie implacabili per nessun dove, a letti, a brandine, ad alcove? E nel disco ci sono i quadretti consueti che con due parole ti precipitano nelle situazioni. Come ti nascono dentro? ... Sono gucciniana non solo perché mi piace Guccini… Registrato al Cetra Art Recording di Milano nella primavera del 1990, Quello che non... è il quindicesimo album di Francesco Guccini. Programmazione tastiere: Piero Cairo. Come sai di questo pezzo io ho scritto il testo e Lucio Dalla la musica e nella versione edita su "Quello che non... " l'arrangiamento ed i suoni sono diversi. Chissà, forse hanno desiderio di avere una famiglia come tante, figli... anche in questo caso dietro ai personaggi delle "Ragazze della notte" ci sono personaggi reali, il barista è un vero barista che ha un nome, il bar esiste, le ragazze hanno nomi, poi da lì passo dal particolare al generale... Mi pare che in "Le ragazze di notte", "Cencio" e "Tango per due", sia presente un elemento come il tempo che trascorre inesorabile... C'è anche il tempo, che poi è uno degli argomenti a ricorrere più spesso nelle mie canzoni... in questo caso c'è anche, vedi ad esempio "Canzone per Anna", oltre al tempo, la realtà che entra, il legame con il vivere. Ed è canzone di dubbi e domande, una canzone urlata sottovoce con un finale ottimista, dice «Fuori c'è ancora una città? Che cosa cercano le ragazze della notte, trucco e toilettes che si spampanano piano sopra le tombe impassibili degli antichi imperatori... la nostra solita realtà stravolta, quell' Eden senza giganti o nani. Non siamo la polvere in un angolo tetro, Re Mim. (Canzone Per Un'Amica) (1996 Digital Remaster), L'Isola Non Trovata (1996 Digital Remaster), Un Altro Giorno È Andato (1996 Digital Remaster), Francesco Guccini: le frasi delle canzoni. L'angoscia che dà una pianura infinita? Poi musicalmente parlando sia per me che per "Flaco'' era una canzone che aveva bisogno di impennarsi un pachino, una canzone molto diversa dalle altre, un po' come era "Keaton" in "Signora Bovary". ma senza capire ciò che voleva essere anche lui, solo un normale adolescente ottuso. Lo vedi il rumore di favole spente? Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. E' … tabs chords lyrics. noi passeggeri di treni paralleli, piccoli eroi delle occasioni perse, composta e indomenicata, eleganza sfuocata raggiunta a fatica, Sta coprendo un continente, sta correndo verso il mare, These cookies will be stored in your browser only with your consent. “Non siamo, non siamo, non siamo…”» Francesco Guccini, Quello che non. e sentire il mio cuore che batte più piano e là dentro si perde... «Era da tanto tempo che volevo scrivere un tango, mi ci ero messo tante volte, alla fine ci sono riuscito». vedere in futuro da un mondo lontano quaggiù sulla terra una macchia di verde Cosa è cambiato stavolta. «E' una canzone che ho scritto dieci anni fa» dice lui quasi a schermirsi. E' la conclusione disperata di uno che "prova e riprova ma il senso del vero non trova". e che uccide lentamente, pioggia senza arcobaleno […]. Così ci si trova in una città qualunque con "Le ragazze della notte" con il loro «trucco e toilettes che si spampanano piano come il ghiaccio va in acqua dentro al tumbler squagliandosi col caldo della mano». E' un brano questo che deve dilatarsi di più, avendo delle accelerazioni e dei rallentamenti, se avessi fatto così in sala solo per registrare questo pezzo ci avremmo messo almeno tre giorni. Nel disco c'è anche "Emilia" scritta a quattro mani con Lucio Dalla (“Emilia allungata fra l'olmo e il vigneto, voltata a cercare quel mare mancante e il monte Appennino rivela il segreto e diventa un gigante... lungo la strada tra una pizza e un duomo hai messo al mondo questa specie di uomo: vero, aperto, finto, strano, chiuso, anarchico, verdiano, brutta razza l'emiliano!”); c'è "Ballando con una sconosciuta" scritta con Claudio Lolli; c'è “Cencio”, l'amico nano finito in un circo (“Qualcuno m'ha detto che vivi in provincia con una ballerina bulgara o rumena; chi sa se hai poi trovato di dentro la tua vera altezza”). sopra i pesci che galleggiano e ricoprono la spiaggia e va, e va, e va... Un disco triste. Non andare... vai.. È grazie forse a loro che Guccini … «Dicono che quest'anno sono arrivato a metà» dice lui «speriamo di no, mica voglio vivere cent'anni io». Non parlare... parlami di noi... La luce incerta della sera getta fantasmi ed ombre sulla tua finestra, e amava gli stessi film di bossoli e marines lungo i mari giapponesi, che si chinano preteschi sul bancone per confessare chissà quali segreti Non siamo … Con Guccini ritrovi il piacere di ascoltare le storie, quelle di una terra, di una vita. Se ci sei, cosa sei? sopra gli alberi che muoiono, sopra i campi che si seccano, Ora ti saluto, è quasi sera, si fa tardi, si va a vivere o a dormire da Las Vegas a Piacenza, Ancora una canzone tanto famosa quanto struggente, Auschwitz uscì nel 1967 con il primo album di Guccini, Folk beat n. 1. Non siamo una strada né malinconia, un treno o una periferia, Non siamo scoperta né sponda sfiorita, non siamo né un giorno né vita, Non siamo la polvere di un angolo tetro, né un sasso tirato in un vetro, Lo schiocco del sole in un campo di grano, non siamo, non siamo, non siamo, Si fa a strisce il cielo e quell'alta pressione è un film di seconda visione, Testo Quello Che Non... powered by Musixmatch. Ma a notte la nebbia ti dice d'un fiato che il dio dell'inverno è arrivato, Lo senti un aereo che porta lontano? per lasciar posto ai giorni che vivrai... Se i testi sono pronti, le musiche sono definite, i musicisti quelli di sempre, al massimo potrai perdere tempo sull'arrangiamento di un pezzo, non di più, e difatti in un mese abbiamo fatto tutto senza creare nulla di affrettato, anzi nel disco ci sono parecchie "chicche". This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Eppure usava lo stesso barbaro gergo e gli stessi jeans consumati Se le impostazioni del browser che stai utilizzando per navigare su questo sito prevedono l'acquisizione dei cookies diamo per scontato che, insieme alla continuazione della navigazione di francescoguccini.it, intendi accettarne l'utilizzo.. You also have the option to opt-out of these cookies. A me sembra più completo, nel senso che abbiamo continuato ed approfondito il nostro discorso di estrema libertà, per quanto riguarda l'impostazione; lo stile è sempre il nostro, i musicisti sempre gli stessi, l'estrema libertà di cui ti parlavo è relativa agli arrangiamenti, alle atmosfere... vedi negli anni '70 si era molto più legati ad uno stile che spesso veniva da "fuori". Forse sognava anche troppo e davvero, certo in quel branco si sentiva perso. Un uomo in canottiera, dietro ad una ringhiera, innaffia dei fiori cittadini. copre il cielo fino al punto dove l' occhio può guardare e va, e va, e va... Basta ascoltare "Canzone Per Anna" e, se avete più di quarant'anni e siete donne sole, rabbrividire. Do Sol. Lei raion, lei signorina, la permanente coi ricci». È grazie forse a loro che Guccini riesce a digerire ogni … Ecco anche in questa occasione non mi veniva il prosieguo del testo ed invece nel periodo in cui mi sono messo a lavorarci per il disco mi è venuto tutto in una volta... non che io dovessi fare per forza un album, anche perché io non sono in condizioni di "dovere" mai fare un disco per forza... però partendo da queste due canzoni sono riuscito a trame la spinta per comporre anche il resto dell'album. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. Non sono canzoni pessimiste; è una voglia di riscoprire la vita attraverso il quotidiano, approfittando di tutte le piccole cose belle che ci vengono offerte per farei star bene. ci vuole un tè aromatico e bollente Lo senti quel suono di un piano, Ma chi sono le ragazze della notte... Coppia che sta silenziosa, un po' rigida e in posa, a ballare, una sera: Eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento, in polvere qui nel vento. Eh, lui non aveva un amore da dire, no, lui non aveva una storia, Così, andando per eliminazione, forse ci arrivo». come se fosse stato tutto un gioco... Guccini Live Collection - Disc 1 (1998) > Quello Che Non... Testo Quello Che Non... La vedi nel cielo quell' alta pressione, la senti una strana stagione? Ma a notte la nebbia ti dice d' un fiato che il dio dell' inverno è arrivato. Guccini è un apprezzato cantautore, emiliano come noi, ma per noi che siamo cresciuti con Mtv, non era altro che uno di quelli della “vecchia guardia” con la “R” moscia, di cui non valeva più di tanto la pena interessarsi (sì, siamo … A dire il vero c'è un'altra canzone la cui idea mi frullava in testa da tempo ed è un brano imperniato su personaggi femminili notturni, "Le ragazze della notte", senza che queste necessariamente debbano essere delle prostitute, quei personaggi che puoi incontrare nei bar di notte, quelle che stanno più che con i malavitosi veri e propri, con i bulletti di mezza tacca ed in questo brano noto un parallelismo strano tra la vita loro e la mia, anche se so che... Certo, come animale notturno, ma anche per il senso di malinconia che ci assale, per quello che forse né io né loro siamo mai riusciti ad ottenere, come tutti poi d'altra parte... C'è un brano in "Quello che non... " che è ambientato a Modena. Non parlare... parlami di te... Conosci l' odore di strade deserte che portano a vecchie scoperte, Non siamo la polvere di un angolo tetro, né un sasso tirato in un vetro. Sì, di questo non avevo scritto nulla, ma era in me da parecchio ed era un tango che ho intitolato "Tango per due" e che vede una coppia di anziani che ballano in una balera, come succede da noi il sabato sera. Visualizza riconoscimenti, recensioni, tracks e compra questa la 1990 CDpubblicazione di "Quello Che Non..." su Discogs. Guccini è un apprezzato cantautore, emiliano come noi, ma per noi che siamo cresciuti con Mtv, non era altro che uno di quelli della “vecchia guardia”con la “R” moscia, di cui non valeva più di tanto la pena interessarsi (sì, siamo proprio ignoranti musicalmente parlando!). Non so come sia capitato in mezzo a noi, confuso branco adolescente di un periodo oscuro Sopra i campi della Cina, sopra il tempio e la risaia, E' la conclusione disperata di uno che "prova e riprova ma il senso del vero non trova". Siamo impegnati in una … L'album è stato distribuito in formato LP, MC e CD. In Morte Di S.F. Eppure certe domande … se dal cielo ora piove o non piove... Leggi la nostra policy in materia di cookies. Fuori c'è ancora una città? Siamo merce di scambio: io ti mando là un tipo in gamba così tu mi metti il nome nella grande pubblicazione, o mi prendi come centro per uno studio multicentrico, o che altro so io. di amori e di domande che gonfiavano la testa e i fianchi a ondate sofferte ma cercate Le Alpi, si sa, sono un muro di sasso, una diga confusa, fanno tabula rasa Non possiamo essere certi di nulla, noi. La conoscenza non spaventa mai. Tra le attività del Fan Club rientrano, a titolo… Nell'intervista precedente, c'era stata una reazione popolare al fatto che Guccini non è mai stato comunista, e dichiara: “La gente si è sconvolta perché non sono mai stato comunista. Non siamo un aereo né un piano stonato, stagione, cortile od un prato... Per quello che riguarda i testi mi sono trovato a scrivere delle cose più mature, di riuscire a dire delle cose abbastanza complesse... forse la più complessa in questo senso è quella di "Cencio", le altre sono complesse però non si capisce, perché per me sono estremamente semplici come svolgimento; le altre cioè hanno una certa immediatezza che però permette di scoprire che ci sono altri aspetti, livelli più profondi su cui riflettere. Abbiamo tenuto i nostri ritmi, che sono divenuti piuttosto sostenuti, per cui in un solo mese abbiamo fatto tutto, compresi i missaggi. Lungo la strada fra una piazza e un duomo hai messo al mondo questa specie d' uomo: Chiaro che questo brano è anche una scusa per ripensare alla mia giovinezza, ma soprattutto per pensare al come non capivo allora... da un lato era un fenomeno positivo perché da parte nostra non c'era nessun sentimento che potesse portare alla emarginazione, però dall'altro non capivamo bene che differenza c'era tra lui e noi, quello che poteva avere in testa lui in quel periodo e soprattutto la sua fuga per andare in un circo, cosa questa che rende parecchio particolare la storia... tutto serve poi per permettermi di fare le dovute considerazioni sul periodo, su cosa eravamo noi ragazzotti d'allora, eccetera... il pezzo si chiama "Cencio" che è una mia variante del soprannome che gli davamo allora. Nel lavoro c'è anche un pezzo scritto da Claudio Lolli, ripreso da te in modo del tutto nuovo... Sì, come è già successo con "Keaton" ho rivisto il pezzo di Claudio dal punto di vista dei testi, mentre Juan Carlos Biondini, "Flaco", ha rivisitato le musiche ... Come in "Keaton" e con il permesso di Claudio che ha sempre molta fiducia in me, ho ritoccato alcune cose, a livello di testo che non dico che non le condivido, ma che sento di dover esporre in un altro modo... cioè il concetto resta lo stesso, solo si tratta di un diverso modo di parlo. La pallida linea di vecchie ferite, di lettere ormai non spedite? G D Non siamo una strada nè malinconia, Em Bm un treno, una periferia, C G non siamo scoperta nè sponda sfiorita, A D G C G C G non siamo nè giorno nè vita. Lui è «biella, stantuffo, leva, muscoli, grinta, officina, sole. Emilia allungata fra l' olmo e il vigneto, voltata a cercare quel mare mancante Poi le nuvole si rompono e la pioggia lenta cade come se il tempo passato ed il tempo presente O in una sala da ballo d'antan, spettatori di quel "Tango per due", una musica argentina che ha composto lui stesso e che il suo fedele chitarrista argentino "Flaco" Biondini si è divertito a suonare, ad arrangiare. odori di frittate e minestre riscaldate combattono lo smog di un diesel, Non c'è vento stasera. Che cosa dicono le ragazze della notte a quei baristi ruffiani e discreti Il mestiere di raccontare, di descrivere. anche se so che non ci incontreremo, ma solamente ci guardiamo passare, di cappucci e brioche e dei normali rumori che ha al mattino una città... "Suona un' armonica", "Ne me quitte pas", "Ne me quitte pas"... Tecnico del suono: Ezio De Rosa. scoprire e esser scoperti, coraggiosi ed incerti e dopo, Ha fatto un disco in omaggio alla quotidianità, alla vita di tutti i giorni, a quella che in apparenza scorre monotona, le giornate sempre uguali, gli amici, gli amori sempre quelli: Francesco Guccini ha fatto della semplicità poesia, delle solite cose belle canzoni. Con questo intendendo riassumere un momento di domande e tu sai che io per quello che riguarda le domande vado a nozze; l'importante è chiedersi il perché delle cose, con questo volendo fare una sorta di bilancio sia generazionale che d'età, mia e collettiva... riassume quindi un momento di attenzione e curiosità. Ancora qui a domandarsi e a far finta di niente anche se so che mai noi ci ameremo con il rimpianto di non poterci amare... e noi lì ad ascoltarlo sorridendo, senza razzismo né boria, Si fa a strisce il cielo e quell'alta pressione è un film di seconda visione, è l'urlo di sempre che dice pian piano: non … “Quello che non…” il titolo del nuovo album, è il non detto, sono le omissioni, per vergogna, per autocensura, per divieto, chissà perché. Non lo so; posso dirti che stavolta avevo le canzoni in testa da tempo, quindi i pezzi erano già in me, tranne due che sono nuovi in senso assoluto. non so dire se nasce un periodo o finisce, Re Mim Lo senti quel suono di un piano, Do Sol di un Mozart stonato che prova e riprova Do La Re ma il senso del vero non … Tu lo sai, io lo so, quanto vanno disperse, Canzone delle domande consuete è stata interpretata da Franco Simone nel suo album DVD Dizionario (rosso) dei sentimenti (2003). Guccini si definisce cinico nel dichiarare che non diventeremo migliori dopo la pandemia, io direi che è proprio realista. e le reti sono piene Lo schiocco del sole in un campo di grano, non siamo, non siamo, non siamo… Se c'è ancora balliamoci dentro stasera, con gli amici cantiamo una nuova canzone... ». Finchè anche dai vetri affumicati spinge la luce ed entra all' improvviso QUELLO CHE NON... - Francesco Guccini Album QUELLO CHE NON... - 1990 A 25 anni (tanti ne avevo nel 1990, e stavo tornando da militare) non si pensa alla stessa maniera che a 44. «E' la prima, dichiarata, che ho scritto» per chi non lo dice. ... Guccini privato, non più politico, Guccini neorealista, schizzi di vita, momenti, odori, colori sottili, come d'acquerello. lei, lei rayon, lei signorina, la permanente coi ricci... "Fa niente» dice Anna "danno in TV un programma intelligente, ci vuole un the aromatico e bollente, poi il sonno arrivi a poco a poco».
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